Marco Travaglio si abbandona alla rabbia durante la puntata di ieri di “Tagadà”, ecco cos’è successo nel dettaglio.
Marco Travaglio, autore de “Il fatto quotidiano”, è stato ospite alla puntata di ieri di Tagadà.
Proprio durante questa, si è lasciato andare a delle parole molto dure riguardo la situazione covid-19 in Italia.
Il giornalista, che aveva dedicato la prima pagina del suo giornale proprio all’argomento, ha commentato insieme alla conduttrice Panella le sue dichiarazioni.
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”Per quanto mi riguarda, bisognava dire la verità riguardo i vaccini mano a mano che emergeva, e cioè che vaccinato non vuol dire immune, la trasmissione del contagio non la provocano soltanto i non vaccinati purtroppo e che l’immunità di gregge era una bufala”, afferma Travaglio.
#Travaglio: “Abbiamo fatto circolare gente infetta e infettiva con tanto di lasciapassare”#lariachetira #lariachetirala7 #novax #NoGreenPass #COVID19 #Covid_19 #14dicembre #tagadala7 pic.twitter.com/EJXDYiEpJr
— Emei Markus (@EmeiMarkus) December 14, 2021
Travaglio non si trattiene: piovono dichiarazioni taglienti
Ma non è finita qui: Travaglio, infatti, aggiunge: “La durata del green pass era assurdamente prevista in 12 mesi e adesso è prevista in 9 mesi, quando lo stesso Istituto superiore della Sanità ci dice che dopo 5 mesi dalla seconda dose la protezione scende dal 74 al 39%”.
”Inoltre, abbiamo scoperto che quando uno col green pass si contagia non c’è modo di revocarglielo, quindi abbiamo fatto circolare gente infetta ed infettiva con tanto di lasciapassare”, conclude.
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Parole molto dure, dunque, quelle di Marco Travaglio, che non si è certo trattenuto nel dire la sua.
