Buone notizie per le lavoratrici, dal 2024 la busta paga sarà molto più ricca: tutti gli aumenti caso per caso

Ottima notizia per tutte le donne. A partire dall’anno prossimo, molte di loro a fine mese guadagneranno di più: ecco tutte le novità 

In Italia la questione del gender gap si tasta con mano anche per quanto riguarda l’ambiente lavorativo. Le donne, infatti, non solo spesso fanno più fatica a raggiungere posizioni di potere ma, anche quando le conquistano, hanno comunque stipendi inferiori a quelli percepiti da uomini che ricoprono il loro stesso ruolo. Nel 2024, però, qualcosa cambierà.

Aumentano gli stipendi per le lavoratrici
Aumentano gli stipendi per le lavoratrici: ecco gli importi caso per caso (specialmag.it)

Per cercare di agevolare la tanto attesa parità salariale tra uomini e donne e per consentire alle mamme dipendenti di conciliare meglio famiglia e lavoro, Giorgia Meloni con la Legge di Bilancio 2024 potrebbe introdurre parecchie novità in merito. A partire da gennaio, infatti, le donne potrebbero guadagnare di più: ecco tutti gli importi e le casistiche specifiche.

Buste paga femminili in aumento: ecco per chi

Ciò di cui vi parliamo oggi prende il nome di Bonus Mamma. Si tratta di una forma di sostegno economico per tutte le donne lavoratrici dipendenti con almeno due figli e carico e consiste in una decontribuzione per quanto riguarda i contributi previdenziali per la vecchiaia, l’invalidità e i superstiti a carico del lavoratore. Nel settore privato è pari al 9.19% dell’imponibile, mentre nel pubblico è dell’8.80%. Ci sono però dei limiti.

Aumentano gli stipendi per le lavoratrici
Aumentano gli stipendi per le lavoratrici: ecco gli importi caso per caso (specialmag.it)

Innanzitutto è riconosciuto per donne dipendenti con contratto a tempo indeterminato e con almeno due figli, che possono goderne entro il compimento del 10° anno di età del secondogenito e comunque solo fino al 31 dicembre 2024. Per le donne con tre figli, invece, si estende fino ai diciotto anni del terzogenito.

Per capire quindi di quanto cresceranno gli stipendi si devono distinguere due casistiche. Nel primo si contempla chi riceve uno stipendio inferiore a 2.692 euro al mese: la decontribuzione, in questo caso, si aggiunge allo sgravio di cui godono tutti i lavoratori. A chi prende meno di 1.923 euro, poi, si applica uno sgravio del 7%.

Per chi invece prende tra i 1.923 euro e i 2.696 euro al mese, la percentuale di sgravio scende al 6%. Infine, chi guadagna più di 2.692 euro lordi, avrà lo sgravio maggiore: poiché fino ad oggi queste donne non han potuto beneficiare di alcuno sconto, con questo bonus potrebbero arrivare a guadagnare anche fino a 250 euro al mese.

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