La giornalista Lilli Gruber pela una patata bollente in diretta: l’ospite in studio scatena il pandemonio a Otto e mezzo.
La navigata conduttrice Lilli Gruber ha varato in data 5 settembre l’avvento della nuova edizione del suo talk-show di politica e attualità “Otto e mezzo”. La conduttrice accompagna quotidianamente gli spettatori in accurati approfondimenti sui temi più bollenti e pressanti, avvalendosi della collaborazione di numerosi ospiti presenti in studio o in collegamento.
Dopo aver seguito con attenzione certosina l’esito delle recenti elezioni politiche, Lilli Gruber continua a monitorare la temperatura sociale nel Belpaese, con un occhio di riguardo al fermento circa il tema del fascismo. Molti esponenti di sinistra, e i relativi simpatizzanti, stanno infatti paventando il ritorno di totalitarismi e della negazione dei diritti conquistati dopo anni di lotte civili. Lo spauracchio del fascismo ha assunto contorni sempre più minacciosi dopo l’insediamento di Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio. Il filosofo Massimo Cacciari, però, ha bollato tale ipotesi come pura propaganda da parte dell’opposizione, demolendo in diretta i dilaganti richiami al ventennio fascista.
Lilli Gruber apre il dibattito: Massimo Cacciari spara a zero sull’ipotesi fascismo
La conduttrice di “Otto e mezzo” ha rilanciato il pressante tema delle rivolte in piazza e sui social, concedendo a Massimo Cacciari una valutazione in diretta del panorama politico in Italia. Il filosofo ha dunque esordito: “Sono 35 anni che tutte le teste pensanti di questo continente dicono: ‘Badate, amici di sinistra: il fascismo è un fatto archeologico‘. I pericoli autoritari, in questo continente, nel mondo non vengono più da quella storia: quella è una storia finita.“.
Cacciari ha poi argomentato: “Che ci siano degli archeologi che di quando in quando si mettono la camicia nera e fanno il saluto romano, non conta niente. È chiaro? Non è più quello il pericolo. Basta con questo discorso, basta con questa balla! Non interessa più a nessuno, perché tutti sanno benissimo che quel pericolo non esiste più. Sono ben altri i pericoli per la nostra democrazia. Non facciamo altro che portar voti alla destra!“.
L’intervento di Massimo Cacciari ha scatenato la replica infuocata del giornalista Andrea Scanzi, presente in collegamento. Il botta e risposta tra i due ha completamente zittito la conduttrice:
Strepitoso intervento di Cacciari sul fascismo. Scanzi umiliato. 🔥👏👏👏#ottoemezzo #Cacciari #Scanzi #Gruber #fascismo #Meloni #governoMeloni pic.twitter.com/PHUkHkIg1A
— Davide Scifo 🌀 (@strange_days_82) October 25, 2022
Il dibattito sembra sollevare più dubbi di quanti non ne risolva: il Governo neoeletto riuscirà a fugare i tentennamenti dei cittadini?
