Marco Travaglio prende la parola e crea il gelo: “Adesso basta”, studio impietrito [VIDEO]

Il giornalista Marco Travaglio si lancia in un’infuocata filippica a “Otto e mezzo”, le sue dichiarazioni fanno tremare lo studio La7.

Marco Travaglio
Marco Travaglio (fonte youtube)

L’Italia, come la quasi totalità dei Paesi europei, sta vivendo momenti di grande incertezza. Dopo che le sanzioni imposte dai Governi occidentali alla Russia si sono rivelate in tutta la loro inefficacia, le Istituzioni del Belpaese hanno optato per una linea di condotta di stampo interventista. I vertici dello Stato hanno infatti deciso di continuare a rifornire di armi l’esercito ucraino, incuranti delle perentorie ammonizioni del Presidente Putin, che invitava ad una maggiore cautela diplomatica.

Solamente ieri, l’annuncio che la Russia avrebbe troncato ogni rapporto commerciale pertinente il gas con le nazioni di Polonia e Bulgaria, e tale minaccia è già stata attuata. Si profila perciò lo spettro di una severa crisi economica internazionale per l’asse atlantico, e non solo. Putin ha anche avvertito che, in caso di reiterati interventi da parte della NATO, metterà in campo una forza di fuoco, il cui potenziale distruttivo non è lontanamente immaginabile. Marco Travaglio, ospite in collegamento di “Otto e mezzo“, ha esposto il suo lapidario punto di vista sulla questione, gelando lo studio di Lilli Gruber.

Marco Travaglio: “Sono sempre stato contrario all’invio di armi”

Marco Travaglio e Lilli Gruber
il giornalista Marco Travaglio e Lilli Gruber (fonte youtube)

Il blocco di trasmissione, denominato “Putin e le sue minacce“, si è schiuso con l’esplicito intervento di Marco Travaglio. “Io sono sempre stato contrario all’invio di armi, perché pensavo che sarebbero servite a far durare di più la guerra. E infatti mi sembra che stiamo andando in questa direzione”, ha esordito il giornalista. “Inizialmente erano armi inviate per difendere l’Ucraina. Adesso viene proclamato ufficialmente ai 4 venti dai responsabili degli Stati Uniti e, ancora peggio, da Boris Johnson, che le armi servono a colpire la Russia nel suo territorio.“.

Travaglio ha quindi sentenziato: “In questi casi, quando una classe dirigente, come quella italiana non sa cosa fare, deve interpellare il suo faro, che è la Costituzione. E la nostra Costituzione ci vieta di partecipare a guerre per risolvere controversie internazionali! Che altro è diventata questa guerra, se non il tentativo di risolvere una controversia internazionale con le armi?“. Incurante dell’intervento di Lilli Gruber, il giornalista ha concluso: “Se gli inglesi e gli americani lo vogliono fare, perché hanno sempre fatto così, così come i russi, lo facciano! Noi non lo dobbiamo, perché non lo possiamo fare! E quindi dobbiamo tirarci indietro, a questo punto! Basta inviare armi!“. Ecco il video dell’intervento di Travaglio:

Il contraddittorio circa il conflitto Russia-Ucraina sta sicuramente dividendo gli animi nel Paese, creando una frattura interna, potenzialmente deleteria in questo scenario di equilibri politico-economici. Quali saranno le prossime mosse del Governo Draghi?

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