Marco Travaglio in collegamento con Lilly Gruber a Otto e Mezzo si è sfogato duramente. Vediamo cosa è accaduto nello studio di La 7.
Marco Travaglio è stato ospite in collegamento da Roma a Otto e Mezzo, talk show politico di La 7, a cura di Lilly Gruber. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha lasciato senza parole la conduttrice con le sue dichiarazioni. Vediamo insieme cos’è accaduto.
Anche lo spazio di Lilly Gruber è interamente dedicata alla pagina di guerra tra Ucraina e Russia e ci si occupa in particolare di approfondire le vicende quotidiane tra i due paesi ancora in conflitto. Marco Travaglio si esprime così a proposito di Zelensky:
Se avessimo ascoltato le richieste di Zelensky e concesso la no fly zone sull’Ucraina sarebbe già scoppiata la terza guerra mondiale. Per fortuna l’Occidente sta dando la massima solidarietà ma non ha ascoltato questa richiesta che avrebbe avuto conseguenze deleterie
In studio Lilly Gruber ha lasciato ampio spazio all’intervento di Marco Travaglio che ha una posizione ben precisa in merito alla strage di Bucha di qualche giorno fa e lo fa anche tramite il suo editoriale su Il Fatto Quotidiano. In studio però cala il gelo e Lilly rimane quasi senza parole davanti alle sue dichiarazioni:
Non importa chi abbia ucciso dove e quando perché questo non sposta minimamente il giudizio sul conflitto
Marco Travaglio:. “Persino il Pentagono è prudente”
La giornalista rimane poi sbigottita dalla risposta del direttore a proposito delle colpe e responsabilità di una guerra che sta provocando morti tra i civili ed si apre una questione delicatissima poiché Travaglio specifica:
410 esseri umani sono morti quasi sicuramente per mano russa. Se persino il Pentagono è titubante nel confermare la totale responsabilità russa, dobbiamo esserlo anche noi e aspettare il responso di un’inchiesta internazionale.
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Anche lo studio di Otto e Mezzo si scalda e Lilly Gruber resta senza parole quando Travaglio specifica forse un po’ cinicamente: “Basta con le ipocrisie, questa è la guerra”. Il tema è delicatissimo e la giornalista resta in silenzio, lasciando aperta l’opinione degli spettatori che commentano la trasmissione anche dai social e in molti apprezzano l’intervento di Travaglio.
Apprezzo molto Travaglio che non ha mai atteso una sentenza di condanna per fare nome e cognome di chi secondo lui è colpevole anche solo del furto d’un acino d’uva ma davanti ai 410 morti di Bucha ci fa sapere che “importa poco chi li abbia uccisi”.
La faccia come il putin.— giuliaselvaggi (@giuliaselvaggi2) April 5, 2022
Marco Travaglio aveva già specificato proprio da Lilly Gruber di non aver mai elogiato Putin ed anzi di averne scritto sempre cose terribili. La giornalista gli lascia sempre molto spazio, senza interruzioni ma secondo il pare di qualche spettatore, spesso le sue reazioni di silenzio potrebbero manifestare un po’ di dissenso.
