“Io leggo…”: delirio in diretta da Giovanni Floris, la figuraccia è colossale [VIDEO]

Durante la puntata di “Di Martedì”, Giovanni Floris ha assistito a una figuraccia senza precedenti. La reazione è stata epica

Giovanni Floris
Giovanni Floris (Youtube)

Anche Di Martedì è ormai un mese che si occupa della guerra in Ucraina. L’attacco russo sta letteralmente piegando i civili ucraini e le loro città. Gli sfollati sono migliaia e le case vengono distrutte una dopo l’altra, causando povertà e disperazione. Le conseguenze però non sono solo economiche, ma anche culturali: gli attacchi stanno distruggendo chiese e opere d’arte di inestimabile valore. Giovanni Floris, durante la puntata di martedì 22 marzo, ha voluto parlare nuovamente di questo conflitto.

Durante la puntata, però, due ospiti hanno avuto un battibecco che ha dato vita a una figuraccia colossale: immediate le reazioni, la gaffe è epica.

Di Battista sbaglia, Giovanni Floris lo lascia parlare

Lite a Di Martedì
Lite a Di Martedì (Screenshot da Twitter)

I due protagonisti del battibecco che ha dato vita a una gaffe senza precedenti sono Alessandro Di Battista e il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. I due stavano affrontando il tema delle armi del conflitto in Ucraina, questione molto dibattuta negli ultimi giorni soprattutto in merito ai rifornimenti.

In particolare, l’argomento della questione era la notizia che Putin abbia usato, tre giorni fa, un missile Kinzhal, fatto confermato anche da Biden. Di Battista ha esordito, quindi, spiegando che Putin usa “missili supersonici contro l’Ucraina, cosa che fino a due settimane fa non stava facendo. Della Vedova, quindi, lo corregge: “…ipersonici. Se fino a qua sembrava andar tutto bene, con una semplice svista che può capitare mentre si parla, la situazione è poi degenerata.

Di Battista, infatti, risponde al sottosegretario in questo modo: “Non è il mio campo, grazie a Dio sono obiettore di coscienza“. Della Vedova però non ci sta e risponde in un modo che fa rimanere tutti i presenti in studio di stucco: “Anche io, ma leggo“. Questa risposta gela il sangue a Di Battista e a Giovanni Floris, che non riesce neanche a rispondere:

La gaffe è stata epica soprattutto per il tentativo di salvataggio fatto da Di Battista, che con l’idea di obiettore di coscienza sperava di riuscire a parare il colpo. In realtà con quelle parole ha prestato facilmente il fianco, servendo all’interlocutore la risposta su un piatto d’argento. Momenti goliardici a Di Martedì, che alleggeriscono il clima teso causato dal tema della guerra.

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