Tensione altissima negli studi di La7: il filosofo Umberto Galimberti la spara grossa, le accuse sono pesantissime.
La tensione sociale nel Paese è, negli ultimi tempi, sempre più palpabile, ma ciò non impedisce a volti noti del grande schermo di soffiare sulle braci, provocando reazioni indignate negli spettatori. E’ quanto successo negli studi del talk “In onda“, programma trasmesso da La7 nel preserale delle giornate di martedì e giovedì. Il programma è condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, e si occupa prevalentemente di temi politici e di attualità.
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Ospite in studio, ieri sera, il filosofo e giornalista di “La Repubblica” Umberto Galimberti. L’accademico ha opinioni piuttosto nette nella sua visione del mondo e delle Istituzioni, e la sua formazione deriva fondamentalmente dallo studio di Freud e Nietzche. Nonostante le sue posizioni, spesso anti-capitalistiche e anti-consumistiche, ultimamente sembra favorevolmente schierato con il Governo Draghi, al punto da elargire punti di vista quanto meno opinabili. Le sue affermazioni in diretta, ieri sera, hanno scatenato forte indignazione e risentimento, tangibili soprattutto nei mass media.
Umberto Galimberti sconvolge il pubblico: persino Concita De Gregorio rimane incredula
In proposito alla gestione pandemica e al prolungamento dello stato di emergenza, Galimberti ha così dichiarato: “Se è vero che siamo in un’epoca di emergenza, non si può considerare Draghi come una sorta di… non dico la parola ‘dittatore’, ma quasi… che decida lui a prescindere dalle bandierine dei vari partiti, allentando la difesa nei confronti di questo virus!“. Cala il gelo nello studio di “In Onda”, e Concita De Gregorio interviene doverosamente.
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“Non ho capito bene, professor Galimberti… e’ un auspicio? Cioè, sulla parola ‘dittatore’ voglio subito una precisazione: lei vorrebbe poteri più…“, e fa un gesto eloquente con la mano, alludendo probabilmente al termine “stringenti”. Galimberti replica imperturbabile: “Emergenza che cosa vuol dire? Che tutto va avanti come prima o che uno decide? Se siamo in emergenza fino a marzo, ci sarà qualcuno che decide! Di Draghi mi fido, penso che non sia un pazzo, penso che abbia la capacità per governare questa situazione, quindi lasciamo decidere a lui, a prescindere dai pareri discordanti di tutti gli altri partiti!“.
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Le reazioni social non si fanno attendere: scoppia la gogna mediatica
Il web è comprensibilmente impazzito. La parola “dittatura” non è più, per molteplici cittadini, solamente un richiamo a Corea del Nord o, piuttosto, alla Germania nazista, e reca con sé molteplici sfaccettature e inevitabili polemiche. Se, con le dovute proporzioni, si prende in esame quanto la storia ha voluto impartire come lezione, le attuali manovre del Governo italiano sono spesso state tacciate di incostituzionalità e prevaricazione del diritto dei cittadini. Le reazioni sui social alle parole di Galimberti sono state immediate, come dimostra questo tweet. “Questo è un pazzo senza precedenti. Cioè un dittatore che rimanga nell’alveo della democrazia inneggiando lo stato di emergenza senza sapere quali potrebbero essere i parametri per decidere la fine? Questo Galimberti è da carcerare.“, commenta un utente indignato.
Questo è un pazzo senza precedenti. Cioè un dittatore che rimanga nell’alveo della democrazia inneggiando lo stato di emergenza senza sapere quali potrebbero essere i parametri per decidere la fine? Questo Galimberti è da carcerare.
— mauro (@vonmauruen) December 31, 2021
Certo, la libertà di espressione è un diritto garantito ad ogni cittadino, come recita l’articolo 11 della Costituzione, ma il territorio in cui si è inoltrato Galimberti sembra oltremodo scivoloso e a rischio di inciampi. Provvederemo a fornire aggiornamenti in merito.
