Mattino 5, il racconto in diretta lascia tutti senza fiato: “Perché mi trovo qui?”

A Mattino 5 questa mattina un racconto tosto e incredibile, che racconta come stanno vivendo alcune persone in questo momento.

Francesco Vecchi
Francesco Vecchi conduce Mattino 5: racconto incredibile / Mediaset Play

Non solo gossip a Mattino 5, anzi: la prima parte del rotocalco di canale 5, ogni mattina, dedica ampio spazio a temi importanti come la cultura, la salute e l’economia. Oggi in studio Ilaria Dalle Palle, giornalista di Zona Bianca che ieri sera, in puntata, ha trasmesso un suo servizio girato in un ospedale di Trieste. La giornalista è in puntata per raccontare un episodio di vita vera accadutole durante lo svolgimento del servizio, che l’ha profondamente scossa.

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Si risveglia dopo tre settimane paziente covid: “Dove sono?”

Ilaria Dalle Palle
Ilaria Dalle Palle: racconti incredibili (Mediaset Play)

La giornalista Ilaria Dalle Palle è presente oggi in studio a Mattino 5 per parlare del suo servizio andato in onda ieri sera a Zona Bianca. Un servizio davvero tosto e impattante, girato nell’ospedale di Trieste dove ancora oggi tante persone stanno lottando contro il Covid, malattia causata dal virus Sars-CoV-2.

La giornalista racconta i duri momenti vissuti durante quel giorno, narrando di aver assistito al risveglio di un sessantenne dopo tre settimane di terapia intensiva. “Dove sono e perché sono qui?” Ha chiesto. Alla risposta dei medici sul fatto che fosse in ospedale a causa del covid, il paziente era esterrefatto perché, secondo le parole della giornalista di Zona Bianca, “…non credeva all’esistenza del virus“.

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Ilaria Dalle Palle ha visto il risveglio di pazienti in terapia intensiva, ha assistito alla morte, all’intubazione e ha potuto parlare anche con persone in sub-intensiva. Qui ha chiacchierato con dei pazienti, che qui hanno l’ossigeno ma non sono intubati; la maggior parte, ha raccontato, non sono vaccinati. Parole dure, quelle della giornalista, così come le immagini a cui ha assistito: ha visto svuotarsi dei lettini a causa del decesso dei pazienti e, nel giro di pochi attimi, riempirsi di nuovo.

 

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