“Ignorante, arrogante, defici*nte!”: toni deliranti ad Agorà, Luisella Costamagna in difficoltà

Momenti difficili per la conduttrice di Agorà. Luisella Costamagna cerca di gestire il litigio ma i toni prendono il sopravvento: parole dure

Luisella Costamagna
Luisella Costamagna ad Agorà cerca di gestire il momento di delirio (Raiplay)

Ad Agorà oggi ci sono stati momenti molto tesi, questa mattina. L’argomento è la vaccinazione contro il Covid-19, tema che ormai ha riempito anche i salotti televisivi. Questa questione polarizza il pubblico a casa e gli ospiti in studio, creando momenti di tensione e discussione difficili da gestire. Il litigio oggi ha assunto toni molto accesi tra due ospiti e i commenti son stati trancianti: tutto in diretta.

Leggi anche >>> “Cosa farai nella vita?!”: Belén Rodriguez scatena il putiferio su Instagram, asfaltato completamente

Galli contro Ceccardi, la Costamagna cerca di mediare

Il litigio tra Galli e Ceccardi
Scontro a voce alta tra l’infettivologo Galli e l’europarlamentare Ceccardi (Raiplay)

Il tema della vaccinazione contro il Covid-19 ha assunto toni molto accesi in studio ad Agorà da Luisella Costamagna. Ospiti da casa erano il professor Massimo Galli, infettivologo, e l’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi. Entrambi positivi al test per il coronavirus, uno in isolamento in Italia e l’altra in Egitto, si sono confrontati sul tema della vaccinazione e delle cure contro il virus.

Leggi anche >>> Mara Venier e la battutaccia in diretta: schietta e sincera, la Zia lascia tutti senza parole [VIDEO]

La questione si è accesa nel momento in cui il Professor Galli ha detto di aver usato le cure monoclonali per gestire la sua infezione da Covid-19. L’infettivologo, infatti, ha detto che chi ha determinati fattori di rischio può trarre benefici dalla cura con questi farmaci, anche se non sono risolutivi. La Ceccardi, a questo punto, è insorta e ha chiesto a Galli: “Lei perché se li è fatti, quindi? Se dopo cinque giorni dalla febbre è qui in TV!. L’infettivologo non ha perso l’occasione di risponderle, dicendo che è lì solo perché ha tre dosi di vaccino, senza le quali probabilmente “sarei crepato, cara mia”.

L’europarlamentare leghista ha continuato la sua battaglia personale, continuando a dire che il Professor Galli si è potuto curare con le monoclonali solo perché è lui. La Ceccardi, infatti, sostiene che queste cure non ci siano per tutti e che vengano riservate solo a persone specifiche. Nonostante Luisella Costamagna cercasse di gestire la conversazione, non c’era modo di far dialogare la Ceccardi e Galli.

Il Professore, dal canto suo, ribadiva che la gestione della diffusione sul territorio dei farmaci non è un suo compito e che lei, in quanto politica, non possiede le conoscenze mediche adeguate per parlare di un tema così importante.

Impostazioni privacy