“Aveva senso?”: scoppia il caso su RAI 1, arriva la replica dopo le polemiche infuocate

Dopo le interminabili controversie circa la programmazione su RAI 1 dei Mondiali del Qatar, arriva la chiosa da parte della conduttrice di punta.

La pubblica emittente ha dovuto compiere nelle ultime settimane una scelta assai spinosa, arrivando ad ufficializzare l’inserimento nel palinsesto del Campionato Mondiale di calcio 2022.

RAI 1 specialmag.it
RAI 1 (fonte youtube)

La questione ha sollevato non poche polemiche. Come ormai noto, la faraonica manifestazione sportiva è stata costellata dalle morti di numerosi operai durante l’installazione degli impianti. Ad aggravare il quadro generale, il clima di tensioni sociali e politiche per il mancato rispetto dei diritti umani fondamentali, nonché le accorate manifestazioni di piazza.

L’associazione FIFA ha deciso di disputare il Campionato nonostante il biasimo dell’opinione pubblica, inaugurando quello che sarà ricordato come il “Mondiale della vergogna“.

Alessandra De Stefano, al timone di RAI Sport dal 2021, ha inaugurato “Il Circolo dei Mondiali” con una rassegna infuocata in proposito, condannando apertamente la posizione di FIFA.

Durissima reprimenda su RAI 1: Alessandra De Stefano scaglia arco e frecce su FIFA

La direttrice di RAI Sport ha compiuto alcune precisazioni doverose durante le battute iniziali de “Il Circolo dei Mondiali“.

Alessandra De Stefano, RAI 1 specialmag.it
Alessandra De Stefano, RAI 1 (fonte youtube)

Questo Mondiale non si sarebbe dovuto giocare.“, ha esordito la giornalista. “O meglio, non si doveva assegnare al Qatar, che si è offerto per lo sport più bello del mondo calpestando i diritti umani, corrompendo, imbrogliando, grazie alla complicità dei signori del football che glielo hanno venduto nel 2010. Gli stessi che all’inizio volevano che il Mondiale si giocasse d’estate nel deserto, una cosa impossibile. Eppure tutto ha un prezzo, a proposito di cifre: nelle casse della FIFA questo evento planetario porterà 5 miliardi e mezzo di dollari“.

In effetti, la competizione avrebbe dovuto inizialmente svolgersi durante i caldissimi mesi estivi, in condizioni proibitive per gli atleti ed il pubblico sugli spalti. Dopo la feroce critica a FIFA, Alessandra De Stefano è proseguita: “Noi ci siamo interrogati sul senso di questo Mondiale senza l’Italia. Aveva senso fare la trasmissione? Aveva senso continuare a raccontarlo? Aveva senso tenerlo tutto in esclusiva? Decidere non è stato facile, poi ci siamo detti che il Mondiale è di tutti, e non di pochi privilegiati, come Olimpiadi, Paralimpiadi e la Nazionale stessa. Questa è la nobiltà del servizio pubblico e l’essenza della RAI.“.

La direttrice ha infine concluso: “Noi saremo qui ogni sera, proveremo a sottrarre peso alle storture umane. Vi parleremo di calcio e di ogni altro aspetto di questo Mondiale che solo nel bel gioco potrà trovare un pizzico di salvezza agli occhi del mondo…”.

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