Mina Settembre, le parole dell’attore fanno preoccupare | “Sono una prigione”: è un addio?

Un volto amatissimo della serie tv Mina Settembre ha pronunciato alcune parole che gettano i fan nello sconforto totale. Futuro a rischio

Mina Settembre
Mina Settembre (Youtube)

Una delle serie tv più rivelazione degli ultimi anni è sicuramente Mina Settembre. Protagonista è Serena Rossi, che veste i panni di un’assistente sociale napoletana dedita alla sua città e al suo popolo e sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno. Nel privato, però, non è altrettanto brava: separata dal marito, nella prima stagione si avvicina al ginecologo del consultorio per cui lavora, per poi tornare sui suoi passi alle prime puntate della seconda stagione.

Insomma, la serie tv è ben confezionata e gli attori stanno riscuotendo enormi successi, sia in termini di auditel che di popolarità. Nelle ultime ore, però, uno dei protagonisti ha rilasciato un’intervista che ha gettato nel panico i fan.

Mina Settembre: parla Giorgio Pasotti

Giorgio Pasotti
Giorgio Pasotti (Youtube)

Attore dal fascino ombroso e coinvolgente, Giorgio Pasotti in Mina Settembre interpreta Claudio, il marito dell’assistente sociale. Se nella prima stagione il loro matrimonio sembrava definitivamente finito, nelle prime puntate della seconda Mina Settembre torna sui suoi passi e ricomincia a vivere la storia con suo marito, arrivando addirittura a parlare di futuro e di figli. Domenico, il gincologo, è però sempre presente e non manca di suscitare a Mina qualche dubbio, qua e là.

Nelle ultime ore, Giorgio Pasotti ha concesso una lunga intervista a La Nuova Sardegna, rivelando di star vivendo un periodo molto intenso. Oggi si trova infatti impegnato con Hamlet di Shakespeare, che porterà in scena a Cagliari dal 9 al 13 novembre. Durante l’intervista, Pasotti ha anche parlato di una critica che l’ha recentemente travolto, quando ha rifiutato l’etichetta in questi anni attribuita a tutti gli attori che, secondo i più, sono tutti di sinistra. A suo parere, infatti, l’arte non ha colore politico e insultare Giorgia Meloni è sbagliato, poiché prima che politico è un essere umano: “Oggi tutto viene strumentalizzato da una parte o dall’altra, dunque meglio tacere”.

Verso la fine dell’intervista h poi parlato del proprio lavoro, ammettendo come non riesce e non riuscirà mai a scegliere tra televisione e teatro, due esperienze completamente diverse. A un certo punto, però, ha detto: “Alle serie bisogna stare attenti, rischiano di essere una prigione“. Che questa seconda stagione di Mina Settembre sia per lui l’ultima? Questa frase lascia intendere solo una cosa: Giorgio Pasotti vuole scegliere bene a cosa aderire e, soprattutto, non vuole perdere il controllo.

Impostazioni privacy