Veronica Gentili non riesce a bloccarlo: gliene ha dette di tutti i colori [VIDEO]

È caos in diretta nello studio di Controcorrente: un noto giornalista prende la parola, sconcerto per Veronica Gentili.

Veronica Gentili a Controcorrente
Veronica Gentili a Controcorrente (fonte mediasetplay)

La conduttrice romana Veronica Gentili regge saldamente il timone di “Controcorrente” dal 2021, talk-show di attualità e approfondimento da lei ideato e condotto. Riceve spesso nel suo parterre una vasta schiera di ospiti nella fascia preserale di Rete 4, analizzando con loro gli argomenti caldi della settimana in corso.

Negli ultimi giorni si è dibattuto circa parecchi temi bollenti: mentre i prezzi di alimentari e carburanti volano alle stelle, i membri del movimento 5 Stelle hanno scatenato una lotta intestina senza precedenti. Un altro argomento molto divisivo sul tavolo è il costante foraggiamento di armi inaugurato dalle Istituzioni a beneficio dell’esercito ucraino. In un clima di tesa lucidità, un famoso giornalista ha preso la parola nell’ultima puntata del format, scatenandosi in un intervento lapidario in diretta: vediamo di chi si tratta.

Veronica Gentili concede il contraddittorio a Piero Sansonetti: è bufera in studio

Piero Sansonetti e Riccardo Ricciardi
Piero Sansonetti e Riccardo Ricciardi (fonte mediasetplay)

Il giornalista e scrittore Piero Sansonetti, in aperto contrasto con le opinioni espresse da Alan Friedman nel corso della puntata, ha dato vita a una filippica dai toni caustici in collegamento con “Controcorrente”. In tono accademico, ha esordito: “È stato detto, quando si fa una guerra, che la si fa per difendere la pace: noi per esempio abbiamo invaso la Serbia, abbiamo invaso l’Iran, abbiamo invaso l’Afghanistan. Per difendere la pace, per carità, mica l’abbiamo fatto per fare la guerra! Ci mancherebbe, non l’ho mai pensato…“.

Dopo l’iniziale stoccatina a Friedman, Sansonetti ha proseguito: “Questo clima da chi è stato creato? Del fronte pacifista, a me sembra sia solo il Papa. E il Papa sui giornali non esce, perché è censurato. Raramente gli interventi del Papa escono sui giornali, escono molto raramente. Poi ci sono pezzi di partito, pezzi di 5 Stelle, pezzettini di estrema sinistra, pezzettini di Lega che guardano con interesse a posizioni pacifiste“.

Il giornalista ha poi lanciato il suo personale j’accuse all’industria dell’informazione italiana, rea a suo parere di trasmettere un unico, martellante, messaggio. “Se sui grandi giornali chi è contro la guerra viene sbattuto con la foto e con la lista di proscrizione, se ogni volta che qualcuno è contro la guerra e parla alla televisione di Stato viene indicato al pubblico ludibrioSe in un grande giornale come il Corriere della Sera non è apparso in 4 mesi un intervento pacifista, eh beh, questo non credo sia colpa del Papa o dei pacifisti. Si è creato un clima, non diciamo di caccia alle streghe, ma, diciamo, un clima un po’ speciale. Io dico: non siamo in guerra! Ditemelo che siamo in guerra! Fate una dichiarazione di guerra, allora! Se non c’è lo Stato di Guerra, allora in questo Paese dev’esserci la libertà!“.

E voi che ne pensate del suo infuocato intervento?

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