Veronica Gentili | “Ma che bisogno c’è?!”: storico sfogo in diretta, non riesce a gestirlo [VIDEO]

Durante la diretta di Controcorrente, Veronica Gentili ha discusso con un ospite che si è lasciato andare a un pesante sfogo: parole durissime

Veronica Gentili
Veronica Gentili (Mediaset Infinity)

Il talk show del mercoledì sera di Rete4 si occupa, ormai da mesi, della guerra in Ucraina e delle sue drastiche conseguenze. Con la conduzione di Veronica Gentili, Controcorrente affronta i diversi temi con ospiti diversi in ogni puntata, al fine di approfondire gli ultimi fatti politici e sociali, sia italiani che internazionali.

Durante la diretta di mercoledì 1 giugno, Veronica Gentili ha voluto ospitare una delle voci del giornalismo più accese, quella di Michele Santoro. Durante la discussione, però, si accende una riflessione che scatena un duro sfogo: ecco cos’è successo.

Controcorrente, lo sfogo di Santoro agita Veronica Gentili

Veronica Gentili e Michele Santoro
Veronica Gentili e Michele Santoro (Screenshot da Twitter)

Uno dei temi che sta più dividendo le coscienze in merito alla guerra in Ucraina è quello dell’invio delle armi a sostegno dell’Ucraina. L’invasione della Russia, infatti, ha reso l’Ucraina l’unica ed effettiva vittima di questa situazione, oltre alle conseguenze economiche e politiche che si riverseranno sull’Europa intera. Questo ha portato molti stati europei a prendere una posizione e a schierarsi dalla parte dell’Ucraina, che hanno sostenuto sia con l’invio di beni di prima necessità, sia con le armi.

Non tutti, però, concordano con questo punto di vista. Secondo molti, inviare le armi comporta solamente un’ulteriore avanzamento e proseguimento della guerra che, invece, andrebbe conclusa con un trattato di pace. Durante Controcorrente, Veronica Gentili ha posto questa questione a Michele Santoro, giornalista, conduttore e autore televisivo. La sua riflessione ha quindi toccato temi più profondi e interni, come quelli della politica in Italia: “Non eleggiamo un Presidente da quindici anni. C’è una guerra e non c’è un dibattito che coinvolga il Parlamento in una maniera decisiva, seguito dall’opinione pubblica“.

Secondo Santoro, infatti, più della metà degli elettori non va a votare e questo disinteresse generale relega le notizie e il dibattito politico ai talk show, quando in realtà se ne dovrebbe occupare la politica. “Ma scusate, ieri cos’è successo?” ha chiesto Santoro. “È successo che il Commissario per i Diritti Umani dell’Ucraina è stato fatto dimettere: perché? Qualcuno l’ha spiegato agli italiani?!“. La causa, infatti, sta in alcune accuse mosse da questo Commissario all’esercito russo, in particolare di stupri di massa e di bambini. “Ma che bisogno c’è di dipingere l’orrore più orrore che è?!” urla Santoro.

Veronica Gentili, quindi, ha riassunto il punto di vista del giornalista come una volontà di calcare la mano in un senso ben preciso per orientare e direzionare l’opinione pubblica. La tensione è però rimasta molto alta e tangibile e Santoro, pieno di nervosismo, non si è tranquillizzato facilmente.

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