Giuseppe Brindisi, volano insulti in diretta: “Si è laureato con Wikipedia”, ha sclerato di nuovo [VIDEO]

Durante la diretta di Dritto e Rovescio, in studio da Giuseppe Brindisi sono volate accuse molto pesanti. Momenti di vera tensione: ecco cos’è successo

Giuseppe Brindisi
Giuseppe Brindisi (Screen da Twitter)

Anche a Zona Bianca è ormai da mesi che si parla della guerra in Ucraina. Il conflitto con la Russia, che sembrava esser destinato a durare poco, in realtà si sta prolungando inaspettatamente. Lo stesso, quindi, sta accadendo alle conseguenze di tale situazione: economiche, sociali, finanziare e politiche.

Durante la puntata di domenica 15 maggio, Giuseppe Brindisi ha avuto in studio un ospite sicuramente molto divisivo, che sa difendere strenuamente le proprie idee. Proprio in diretta, però, tra due ospiti è scoppiata una violenta lite fatta di parole pesanti e accuse insinuanti: tensione in studio.

Giuseppe Brindisi non li placa, gli insulti volano

Mario Giordano e Vladislav Mastrouk
Mario Giordano e Vladislav Mastrouk (Screen da Twitter)

Una delle questioni su cui più gli esperti si dividono è quella del riarmo dell’Ucraina. I paesi europei, infatti, si sono quasi interamente schierati con il paese invaso da Putin e si sono messi a sua disposizione per cercare di combattere il nemico. Se la popolazione ha contribuito con raccolte di fondi e di viveri, i governi hanno invece adottato soluzioni più drastiche. Una di questa è la scelta di riarmare l’Ucraina, fornendole armi per combattere contro l’invasore Russo.

Questa idea non è condivisa da tutti. Secondo qualcuno, infatti, il continuare a rifornire l’Ucraina di armi non fa altro che allungare il conflitto, aumentando le vittime e allontanando le possibilità di dialogo e confronto. Di questa opinione è Mario Giordano, che a Zona Bianca ha sottolineato come non si possa prescindere dalla consapevolezza delle persone a cui queste armi arriveranno. In Ucraina, infatti, è molto discusso il battaglione Azov che, secondo molti, è di ispirazione nazista. Rifornire di armi lo stato, quindi, significa anche rifornire questi gruppi militari, non da tutti apprezzati.

Vladislav Maistrouk, giornalista russo, ha quindi risposto a queste considerazioni di Giordano. “Lo inviterei a rileggersi la storia del battaglione Azov. C’erano dei ragazzi che avevano delle idee che si ispiravano al neo-nazismo, tra di loro“. Mario Giordano, però, ha rilanciato: “Ci sono, non c’erano. C’è nei simboli…“. Il giornalista russo, quindi, ha ribattuto: “Vanno studiati, i simboli. Se lei non sa le cose… Lei mischia tutto, la propaganda fa questo: mischia tutto”. A un certo punto, poi, Maistrouk ha sganciato una vera e propria bomba: “La sto invitando a studiare le cose. Lei si è laureato su Wikipedia!“:

Giuseppe Brindisi a quel punto è intervenuto chiedendo di mantenere la discussione su temi oggettivi e non personali. Maistrouk, quindi, si è scusato per l’insulto e la caduta di stile, ma la lite è proseguita dura e decisa.

 

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