Disastro Rai 2 | “Orario sbagliato e giorno sbagliato”: gravissimo errore di palinsesto, è tutto rovinato

Errore madornale da parte dei vertici di Rai 2 che mettono in difficoltà un loro famosissimo programma: i dettagli della situazione

Rai 2
Caos in casa Rai 2 (screenshot RaiPlay + screenshot Twitter)

La classe dirigente del secondo canale della rete televisiva di Viale Mazzini sembra non riuscire a trovare più pace. Questo a causa di una serie di scelte fatte in questi mesi e che sono finite nel mirino del pubblico ma anche degli addetti ai lavori. L’ultima in ordine di tempo è quella che vede coinvolto il format Belve in onda tutti i venerdì sera in seconda serata. Una scelta che, secondo il punto di vista del giornalista Giuseppe Candela, non è del tutto corretta e che non mette in risalto il programma come meriterebbe.

Rai 2, i numeri di Belve: la scelta è completamente sbagliata

La conduttrice Francesca Fagnani (screenshot RaiPlay)

In occasione dell’ultimo appuntamento andato in onda, il noto format con Francesca Fagnani ha raccolto un risultato non del tutto negativo. Il programma di casa Rai ha infatti attirato l’attenzione di 537.000 spettatori pari al 3.6% di share. Un risultato che senza dubbio non è un successo certificato ma che sembra comunque positivo vista la totale assenza di un programma che faccia da apripista. Secondo il giornalista Candela questo errore costa ogni settimana alla rete numeri importanti di telespettatori che invece potrebbero seguire con interesse il format.

Il giornalista di Dagospia e de Il Fatto Quotidiano ha analizzato la situazione su Twitter: Belve va in onda nel giorno sbagliato, orario sbagliato, senza traino. Fa più di 500 mila spettatori, tira su RaiPlay, invade i social (da Twitter a TikTok), rimbalza su tutti i siti ed anche in altri programmi. Creare un programma cult in una rete in coma è un mezzo miracolo. Secondo il suo punto di vista il programma, nonostante gli ascolti, è quindi vincente e alla rete basterebbe avere maggiore attenzione sulla programmazione. Incalzato dai commenti, il giornalista ha anche aggiunto che il format costa in realtà relativamente poco ed ha una linea quindi molto semplice.

Le sue parole hanno scatenato gli utenti dei social che hanno approvato il suo punto di vista ed anche ipotizzato un nuovo giorno di messa in onda. Anche per il pubblico bisognerebbe cambiare la programmazione e magari spostare il format al lunedì dove troverebbe il traino di Made in Sud. Una valutazione che adesso la rete televisiva potrebbe fare se non in questa stagione, almeno in vista del prossimo anno quando bisognerà trovare una soluzione a questa vera e propria crisi interna.

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