“Ha un problema… “: brutte notizie per Alessandro Cattelan, momento delicatissimo per lui

Brutte notizie per il noto conduttore Alessandro Cattelan e per la piattaforma Netflix: l’ultimo progetto sembra non convincere tutti

Alessandro Cattelan
Il conduttore Alessandro Cattelan (Foto ANSA)

Ritorno in grande stile per il conduttore e showmen Alessandro Cattelan protagonista di un nuovo progetto tutto suo. Sulla piattaforma Netflix sono infatti disponibili i nuovi episodi di Una semplice domanda. Si tratta di un docu-show con cui il conduttore prova a rispondere ad un interrogativo fondamentale ovvero Come si fa ad essere felici?“. Si tratta di un’idea nata all’improvviso, così per caso, ma che lo ha spinto a mettersi in gioco in prima persona. Questi episodi sembrerebbero però non aver convinto del tutto la critica a partire dal giornalista Giuseppe Candela che sui social ha analizzato la sua prova da protagonista.

Alessandro Cattelan non convince: la critica è durissima

Alessandro Cattelan sul set di Una semplice domanda (Foto ANSA)

Con questo innovativo docu-show, il noto conduttore ha deciso di affrontare il tema della felicità con ospiti illustri. Con il supporto di personaggi come Roberto Baggio, Paolo Sorrentino, Geppi Gucciari e Gianluca Vialli ha analizzato alcuni sentimenti molto importanti e che fanno parte del concetto stesso di felicità: dall’amore, al ruolo della famiglia fino all’importanza della fede. Un vero e proprio esperimento che sembrerebbe non aver convinto tutti in pieno a partire dal giornalista Giuseppe Candela, giornalista per Dagospia e per il Fatto Quotidiano.

Il noto addetto ai lavori attraverso il suo profilo Twitter ha commentato: Penso che Cattelan sia bravo ma ha un problema di “direzione”. Negli ultimi anni sbaglia strada o forse sono io non capire il senso. Una semplice domanda non è un brutto programma ma è Il Testimone con i soldi. Senza la bravura di Pif e con Cattelan debole sul fronte empatia”. Lo stesso Candela ha poi aggiunto un ulteriore commento: Manca proprio il confronto, qualche guizzo c’è ma si perde in una narrazione “egocentrica” (inteso come Cattelancentrico), una visione smart/social/superficiale. Non c’è la risposta, ma non la ascolterebbero”.

Un commento che ha inevitabilmente diviso l’opinione pubblica tra chi invece pensa si tratti di un prodotto fatto bene ed accettabile. Inoltre c’è chi invece pensa che questo sarà l’ennesimo insuccesso di Cattelan che dopo l’addio ad X-Factor ed il passaggio alla Rai non è ancora riuscito a mettere a segno un vero colpo da maestro. Non di certo una situazione semplice in vista anche dei prossimi impegni professionali che lo vedranno come presentatore del prossimo Eurovision con Laura Pausini e Mika. Saranno settimane quindi molto delicate per lui che cerca adesso il suo completo riscatto.

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