“60 milioni di euro”: scoppia lo scandalo costi su Rai Due, urge intervento immediato

Continua il periodo complicato di Rai Due che continua ad inanellare una serie di insuccessi: scatta la protesta sui social

Si conferma un periodo ricco di insuccessi per la seconda rete di Viale Mazzini che mette a segno un nuovo brutto colpo. Gli ascolti sembrano non decollare più e restano in programma ormai pochi format di successo. Ad essere finito sotto accusa è però il direttivo della stessa rete, reo di spendere male i soldi dei cittadini. Una situazione di totale emergenza che rischia di avere dei risvolti inaspettati a partire dalla protesta che in queste ore ha preso piede anche sui social.

Rai Due, allarme rosso per il direttivo: flop senza precedenti

Continua inesorabile la discesa degli ascolti per la seconda rete che non riesce più a vincere nessuna sfida degli ascolti sia in settimana che nel weekend. Sono molto pochi i format di successo ancora in programma mentre altri sono ormai in lento declino. Basti pensare al caso Detto Fatto ormai sempre più vicino alla cancellazione o alla sostituzione della padrona di casa. Una situazione di grande allarme per la rete finita sotto accusa anche a causa delle spese che ogni giorno vengono affrontate. Il giornalista Giuseppe Candela, collaboratore per Il Fatto Quotidiano, ha messo in evidenza un dato interessante: “Rai2 costa 60 milioni di euro ogni anno. Sono soldi dei cittadini. È gestita in maniera imbarazzante, invasa da programmi flop e volti imbarazzanti. È il momento di cambiare passo“.

Effettivamente la rete televisiva mette ogni giorno in gioco i soldi del cosiddetto Canone che con cadenza bimestrale viene pagato dai cittadini italiani. Si tratta quindi di un vero e proprio spreco visto il momento attuale: da questa considerazione nasce la proposta di un ricambio generazionale e significativo. Una tesi supportata anche dal pubblico che in questi anni ha visto Rai2 perdere alcuni dei programmi di punta. In questi ultimi 5/6 anni la rete ha infatti perso L’Isola dei Famosi, Pechino Express, X-Factor. Si tratta di format di successo che sono passati alla concorrenza di Mediaset e Sky.

Un altro problema grave secondo gli utenti è legato ai volti che non vengono sfruttati al massimo. Tra questi ci sono due casi emblematici: “Per di più avere in squadra due primedonne come Simona Ventura e Paola Perego e per relegarle alla domenica mattina! I pezzi da novanta vanno valorizzati non messi in un angolo, specialmente se la rete è in difficoltà”. Si tratta quindi di una bocciatura sotto tutti i punti di vista per il pubblico e per gli addetti ai lavori.