“Rinchiudetelo, è pazzo!”: Vauro delira a Piazza Pulita, parole vergognose e reazione spropositata

A Piazza Pulita, Riccardo Formigli ha invitato Vauro Senesi per un argomento delicatissimo. La situazione è degenerata nel peggiore dei modi

Vauro Senesi
Vauro Senesi (Rivedila7)

Il talk show di La7 condotto da Riccardo Formigli vuole, ogni settimana, portare al pubblico le notizie più fresche e recenti. Per farlo, spesso vengono invitati come ospiti in puntata esperti sul tema e referenti direttamente dal luogo in cui è successo il fatto, così da fornire dettagli e interpretazioni. Durante la puntata di giovedì 24 febbraio, ospite in studio era Vauro Senesi, vignettista e opinionista italiano.

L’artista è stato chiamato per parlare di una delle situazioni più drammatiche che l’Europa sta vivendo: la guerra in Ucraina contro la Russia. Vauro, però, ha perso completamente il controllo del discorso e si è lasciato andare a uno sfogo pesantissimo, che ha lasciato tutti di stucco.

Vauro Senesi contro Dmytro Volovnykiv, dall’Ucraina

Piazza Pulita
Piazza Pulita (Rivedila7)

Dmytro Volovnykiv è un diplomatico ucraino e consigliere dell’ambasciata italiana in Ucraina che, in questi giorni, si trova proprio nel suo paese natale. Ciò che sta succedendo alla sua nazione, infatti, l’ha messo in seria difficoltà lavorativa ed emotiva. Si è quindi messo a disposizione di Riccardo Formigli per raccontare ai telespettatori di Piazza Pulita cosa stia succedendo in Ucraina.

Vauro Senesi, sin dalle prime parole di Volovnykiv, si è dimostrato teso e poco d’accordo. A un certo punto ha sbottato: “Perché alcuni battaglioni ucraini hanno emblemi nazisti?“. Vauro sostiene infatti di averli visti di persona qualche anno fa e si riferisce ai battaglioni Azov e Aidar. Il diplomatico gli intima di non dire bugie e sostiene che quello che Vauro sta dicendo non sia vero. Il vignettista, però, urla ancora di più e ripete la domanda insistentemente, fino a quando provoca la reazione di Formigli.

Ci sono milioni di civili in questo momento che hanno paura di essere colpiti“, interviene di petto Formigli. “Di certo non son tutti nazisti. Per cortesia. Altrimenti facciamo un discorso indegno!“. Vauro quindi concorda con il conduttore, sostenendo di certo che non tutti gli ucraini siano nazisti. La sua rabbia però non si è placata e infatti continua a urlare e sbraitare di aver visto stemmi nazisti sulle divise dei militari ucraini. Formigli, allora, ci riprova: “Ma questo cosa c’entra con l’aggressione di Putin all’Ucraina?“.

Vauro quindi rallenta e sottolinea di non voler affatto difendere Putin per ciò che ha commesso in questi giorni. Il clima si distende, ma il viso del vignettista rende evidente che non sia affatto soddisfatto della risposta del diplomatico ucraino.

 

 

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