“Ma chi caz*o sei?”: Andrea Scanzi a ruota libera, stavolta la reazione è da Far West

“L’affondo” del giornalista Andrea Scanzi provoca una reazione esplosiva: il suo bersaglio rilancia la stoccata al mittente.

Andrea Scanzi
Andrea Scanzi (fonte youtube)

Il giornalista e saggista Andrea Scanzi ha raggiunto il picco della popolarità in tempo di pandemia. Dopo le collaborazioni con le testate “Panorama“, “Il Fatto quotidiano“, “Donna Moderna” e “La Stampa“, ha cominciato a curare una rubrica su TvLoft,  il cui eloquente nome è “L’affondo“. Il programma, semplificato in modalità video-selfie, va in onda ogni martedì alle otto, ed è reperibile tramite il sito oppure l’app dell’emittente.

Durante l’ultima puntata, Andrea Scanzi si è scagliato contro il politico e segretario di “Azione” Carlo Calenda. Ecco la sua durissima invettiva, dopo la prima convention del partito sopra citato: “L’affondo di questa settimana lo dedico a Carlo Calenda, un uomo che si alza la mattina e dice alla politica cosa fare. Calenda detta la linea sebbene abbia meno elettori di Renzi e abbia perso tutte le elezioni che ha disputato. Dice a Letta e a tutti gli altri che possono andare con tutti tranne che con la Meloni e il Movimento 5 Stelle“. Scanzi conclude con una provocazione: “E’ per questo che vorrei porgli una domanda: chi ti credi di essere per dettare le condizioni alla politica italiana?”.

Ma non è tutto: Scanzi prosegue con la sua crociata contro Calenda, con un tweet dai toni decisamente corrosivi, e che ha provocato una reazione del tutto inaspettata. Vediamo cos’è successo.

“Resta il cortigiano cafone che è sempre stato”: Scanzi provoca, Calenda risponde

Andrea Scanzi e Carlo Calenda

Andrea Scanzi pubblica un tweet velenoso indirizzato a Calenda, che recita testualmente: “Il tenero Calenda è un personaggio politicamente tragicomico di dimensioni (in tutti i sensi) assolute. Verbalmente aggressivo, naturalmente coatto, sistematicamente umorale, parla sempre dall’alto di non so cosa, sebbene abbia meno voti di Ugo Intini. (…) E’ meraviglioso: questo non ha voti e ha perso anche da solo, ma detta le condizioni. Oh, Calenda, tanto per capirsi, ma tu chi c**zo sei? Vai a collezionare rosticciane di terza mano a Ciggiano, dai, che sei quasi più politicamente ridicolo del Poro Asciugamano. E continua a specchiarti nelle parole che ti ha dedicato Martelli: ‘Calenda resta il cortigiano cafone che è sempre stato. Chi lo conosce, lo evita‘”.

Carlo Calenda durante la convention aveva sollevato il problema degli scontri interni del PD, che a suo parere ne minerebbero l’autorevolezza e credibilità. Dopo un’infuocato confronto a “Otto e mezzo” tra i due, il politico scrive in risposta al giornalista: “Scanzi, Insulti personali e bullismi scomposti. E qualsiasi cosa facciano o dicano: grasso, cesso etc, sono il 70% dell’informazione ospitata in TV e il 90% de La7. Va bene così? E’ una cosa responsabile? Se lo avessero fatto a una donna continuereste ad invitarli?“. Il politico bacchetta sia l’emittente La7, che il provocatorio antagonista. Ecco il botta e risposta dei due accalorati contendenti:

Come proseguirà lo scontro social tra i due?

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