“È follia, spara solo ca**ate”: Andrea Scanzi incontenibile, lo vuole in galera per 20 anni

Il giornalista e scrittore Andrea Scanzi si è lasciato andare ad una feroce polemica sui social: chiesto l’intervento della legge

Andrea Scanzi
Il giornalista Andrea Scanzi (screenshot Youtube)

Andrea Scanzi è noto per il coraggio di dire sempre quello che pensa sia in occasione delle sue ospitate televisive che sui social. Proprio in queste ore, attraverso il suo profilo Facebook, ha commentato un fatto di cronaca che lo ha letteralmente lasciato senza parole. Il giornalista ha condannato il gesto di uomo che, come raccontato da Il Fatto Quotidiano, si è reso protagonista di una vera e propria aggressione all’interno di un ospedale. Un episodio gravissimo che, secondo la sua visione, andrebbe punito anche dalla legge.

Andrea Scanzi, la denuncia sui social: condanna feroce

Le parole di Scanzi (screenshot Youtube)

Il noto giornalista ha deciso di sfruttare il suo profilo personale per portare alla luce un gravissimo fatto di cronaca. Si tratta di una storia che Il Fatto Quotidiano ha deciso di mettere in evidenza nella sua ultima edizione. Secondo la versione del giornale, un paziente no vax e positivo al Covid arrivato in ospedale avrebbe rifiutato con insistenza le cure dei medici. Non solo perché l’uomo si sarebbe reso protagonista anche di una vera e propria aggressione fisica ai danni di una giovane infermiera che ha poi dichiarato: Mi si è rivoltato contro all’improvviso. È accaduto tutto in pochissimi secondi ed io non sono riuscita a liberarmi.

Una storia terribile e soprattutto condannata senza sconti dal giornalista che ha anche invitato la legge ad intervenire. Secondo i giornalista a questo punto per lui dovrebbe arrivare una pena severissima: “Siamo alla follia. Curate il criminale, sperando che guarisca. E poi sbattetelo in galera per 20 anni. Non spara solo ca**ate, ma picchia una donna che cerca di salvargli la vita: gente così non serve a nulla, se non ad aumentare le interazioni delle pagine criminali e sottosviluppate a uso e consumo degli sciroccati violenti e vili come lui”.

Una denuncia in piena regola quella di Scanzi ma soprattutto una richiesta nei confronti della legge che ha raccolto il consenso di tutti coloro che lo seguono. In molti non solo trovano inaccettabile l’aggressione ma anche la scelta incoerente di recarsi prima in ospedale e poi decidere di non farsi curare. Un episodio che adesso tutti sperano non si ripeta più nel corso del tempo soprattutto visto lo stato d’emergenza e la condizione del sistema sanitario italiano.

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