“Una tragicommedia davvero penosa”: disastro Sigfrido Ranucci, impossibile non notarlo

Critica al veleno per il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci da parte di una penna illustre: bocciatura senza precedenti

Sigfrido Ranucci
Il conduttore Sigfrido Ranucci (screenshot Twitter)

Brutto risveglio per il giornalista e conduttore Sigfrido Ranucci, volto dello storico talk Report in onda su Rai 3. Il noto conduttore è solito affrontare argomenti anche diversi tra loro nel corso delle puntate. Tra gli ultimi anche la posizione di Berlusconi in merito alle ultime elezioni per il Presidente della Repubblica. Il metodo utilizzato da Ranucci non ha però convinto Aldo Grasso, il noto critico e collaboratore del Corriere della Sera. Parole al veleno e frecciatine molto pesanti a cui il conduttore dovrà decidere se rispondere.

Sigfrido Ranucci, l’analisi spietata di Aldo Grasso: commenti durissimi

Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci (screenshot Twitter)

Il noto giornalista e critico si è scagliato contro l’ultima analisi fatta dal programma Report che ha definito come un genere tragicommedia del giornalista complottista. Nella sua attenta analisi, Grasso si è soffermato su questa ultima puntata andata in onda sottolineando come da loro ci si aspettasse una vera e propria analisi politica e non un servizio basato totalmente su argomenti di stampo moralista. In merito a questa argomentazione, il giornalista si è soffermato sulla scelta di mandare in onda una inedita intervista a Noemi Letizia.

La ragazza in questione ha parlato di alcune feste organizzate da Berlusconi e di cui è stata protagonista in prima persona. A tal proposito, Grasso ha sottolineato: “Il colpo grosso è stata una penosa intervista a Noemi Letizia. L’unica domanda che andava fatta alla signora era questa “Scusi ma i suoi genitori che parte hanno avuto in questa triste vicenda?”. Il metodo Report, la gestione Ranucci la conosciamo: c’è un teorema da dimostrare per rafforzare il quale si usano spezzoni d’intervista, interlocutori come Lele Mora, Emilio Fede, intercettazioni telefoniche. La tragicommedia del giornalismo complottista.

Una bocciatura in piena regola ed una polemica che travolge completamente il conduttore da tempo sotto lo sguardo vigile dei telespettatori. Anche in altri casi il suo metodo di fare inchiesta è finito per essere analizzato da critici ed utenti soprattutto dei social. Intanto però il suo talk continua ad essere tra i più apprezzati dal pubblico e sembra destinato alla conferma anche in vista della prossima stagione televisiva. Queste parole sono comunque molto dure e sarà compito di Ranucci decidere adesso come muoversi: se continuare con il suo lavoro o decidere in qualche modo di rispondere alle accuse.

 

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